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Scegliere l'Olio

Spesso ti trovi di fronte allo scaffale con tante belle bottiglie, tutte molto invitanti, il tuo occhio corre immediatamente verso i prezzi più bassi, sei tentato perché ti sembra un affare, però poi pensi che lo hai già fatto in passato e al ritorno a casa quell’olio è stato deludente, allora ti sposti verso quelli che ti sembrano di fascia un po’ più alta, ma costano troppo, pensi: ma questo sarà migliore o mi fanno solo pagare il marchio, la pubblicità, o magari la bellezza della confezione? Insomma, spesso sei disorientato.

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Se pizzica è buono!

L’olio extravergine di oliva ha delle qualità eccezionali, quando si parla di un alimento a volte si è costretti a specificare bene cosa vuol dire buono e cosa vuol dire di qualità. Questo perché si tende a identificare con la parola “buono” il significato di “qualità”. Buono significa, nella maggior parte dei casi che piace, che è di proprio gusto, ma non sempre indica la qualità del prodotto. Ogni individuo ha una propria scala di valori, ciò che per qualcuno può essere buono, per qualcun altro può non esserlo.

 

Ecco la classica frase che si sente, quando messi a confronto più campioni di olio si chiede di esprimere un’opinione in proposito: “Questo olio è buono, a differenza quest’altro che è acido perché pizzica in gola e oltretutto è anche amaro”. Quel leggero pizzicore e quell’amarognolo, sono invece sinonimo di alta qualità. Il motivo di tale affermazione è da ricercare in due fatti: il nostro corpo si deteriora ed invecchia per l’ossidazione delle cellule (radicali liberi), l’olio di oliva extravergine di qualità è un antiossidante naturale. 

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